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Elena Giustozzi

D’estate se ne andava in vacanza dalla nonna e dalla zia bambina. La nonna era una cucina in disordine, umida di vapori odoranti cibo e giornali vecchi. La zia bambina era un’infinità di pagine piene di parole scritte fitte fitte, un divano con cuscini gialli e una finestra sul giardino. Partivano, lei e la sorella, per restare qualche giorno in campagna dalla nonna e dalla zia bambina. Del giardino che circondava la casa non ha un ricordo molto chiaro, disturbata probabilmente dall’immagine di quello che ormai vive quotidianamente. C’era la vasca con i pesci rossi e vicino c’era un piccolo capanno coperto d’erbacce e piante che, di tanto in tanto, nascondeva qualche sorpresa. La nonna lì ci teneva i conigli e quelli, di tanto in tanto, facevano i coniglietti. Nel verde chiuso di quell’angolo del giardino iniziavano le avventure verso la grande torre di ferro. Pantaloncini corti, scarpe da tennis e, per far contenta la nonna, cappellino. E via giù per il pendio arato costeggiato da ulivi e rovi. Scendevano tenendo i campi coltivati sulla sinistra e accarezzando il limite delle terre familiari andavano cercando il luogo adatto per lasciarle indietro. A quel tempo non c’erano tutti quei cespugli di more che ci sono ora, quindi valicare la soglia verso i misteri di un luogo straniero era facile. Tra i rami puntuti ogni tanto si apriva uno piccolo spazio delle dimensioni perfette di una bambina… ripetutamente invitate ad entrare, alla fine cedevano al piacere dell’avventura… e un passetto alla volta attraversavano il confine.

Elena Giustozzi

[Artist]

VIDEO

Verso la torre di ferro [03'34"- 2020]

STILL

da video "Verso la torre di ferro" [03'01" - 2020]

TI DO LA MIA PAROLA… ATTRAVERSARE

[Crossing - 2020]