Ho la volontà estrema di far riapparire la vera MATRICE dell’esistenza umana, la matrice vegetale, attraverso canoni del mondo antico e attraverso le intime radici.
Da vario tempo studio l’antropologia vegetale, ovvero la combustione tra materia organica e vegetale e struttura antatomica umana, trovando un punto di fusione tra soggetto e oggetto, poichè la natura che avvolge l’uomo lo rende CORPO VIVO, costituendo un ordine: INTUISCO LA NATURA E IN PARI TEMPO ME STESSO, LA MIA INTERIORITA’, IL MIO MODO DI ESSERE, scriveva Goethe nel libro meditazioni sulla natura. Perciò se l’animo si distoglie dalle cose umane e si volge alle piante, agli animali, ai minerali, alle statue, ai fiori, non è affatto inattuale, perchè quell’atto può essere il segno di un punto di SFORZO di AUTOCONSERVAZIONE, AUTOCOSCIENZA, cioè il desiderio di prendere parte a un’esistenza superiore.
Riconnettere corpi desiderati e esperienze soggettive incorporate, corpo anatomico e corpo biologico con l’anima con le sacre radici.
MEDIANTE L’INTUIZIONE DI UNA NATURA SEMPRE CREANTE CI SI RENDA SPIRITUALMENTE PARTECIPI DELLE SUE CREAZIONI.
Poiché siamo organismi, tutte le nostre azioni si sviluppano in modo organico e i nostri sentimenti come i nostri atti fisici hanno uno schema essenzialmente metabolico.
Se il cosmo è la manifestazione delle energie divine creatrici, ogni albero, ogni pianta, ogni fiore è INFORMATO da un’energia divina, ovvero da un dio, da un oracolo, da una divinità.